Carlo Le Grottaglie: "un Figlio dello Stato"
È con profondo dolore e sgomento che ci troviamo oggi a piangere la scomparsa di Carlo Legrottaglie, Carabiniere, padre, marito, ma soprattutto uomo dello Stato. Carlo è stato strappato alla vita proprio nell’ultimo giorno di servizio, dopo una carriera intera spesa al servizio della collettività, con quella dedizione silenziosa e instancabile che solo i veri servitori dello Stato sanno incarnare.
Lascia una moglie, due figli, una famiglia distrutta dal
dolore, e una comunità che oggi si stringe attorno a loro in un abbraccio
commosso.
La sua morte non è solo una tragedia personale, ma una
ferita profonda per tutto il nostro Paese. Perché ogni volta che un servitore
dello Stato divisa cade, cade anche un pezzo della nostra sicurezza, della
nostra coscienza collettiva, della nostra civiltà.
Carlo rappresentava ciò che c'è di più nobile nel ruolo
delle forze dell’ordine: coraggio, disciplina, amore per la Patria, eppure,
troppo spesso questi uomini e donne sono celebrati a parole, ma non
adeguatamente tutelati nei fatti. Non basta dire “eroi”, se poi li si lascia
soli a fronteggiare minacce crescenti, senza il riconoscimento e le garanzie
che meritano.
Oggi è il tempo della responsabilità, e la Magistratura
dovrà mostrarsi compatta, adottando criteri chiari e coerenti
nell’interpretazione della legge e nell’applicazione delle pene, che devono
essere severe e proporzionate alla gravità dei reati, solo così si potrà
ristabilire un senso autentico di giustizia e sicurezza per i cittadini e per
chi ogni giorno serve lo Stato in uniforme.
Ognuno dovrà fare la propria parte per proteggere e tutelare
le forze dell’ordine: dalle istituzioni alla società civile, dai vertici
politici di sinistra fino all’ultimo cittadino.
Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha già intrapreso un
importante percorso di riforme in ambito sicurezza e giustizia, inclusa la
fondamentale separazione delle carriere nella magistratura, che rappresenta un
passo deciso verso maggiore equità, trasparenza e tutela di chi ogni giorno
rischia la vita in nome della legge.
Nel nostro Dipartimento Pensionati d’Italia in Fratelli
d’Italia, sono presenti tantissimi uomini e donne che, come Carlo, hanno
servito lo Stato con onore, fedeltà e fierezza. A loro va il nostro rispetto
eterno.
Carlo, dopo quarant'anni di servizio, ha continuato a fare
ciò che ha sempre fatto: è morto oggi con gli stivali della Radiomobile.
Era un fiero Carabiniere, un orgoglioso Italiano che ha
onorato la Patria e la bandiera Italiana.
Onore a te Carlo, riposa in pace e condoglianze alla
famiglia.
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